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La Tesionline

Applausi e congratulazioni per la tesionline. Ecco, che lavoro faranno i neolaureati.

Avete appena ricevuto le ultime congratulazioni per la vostra tesionline, ma adesso non sapete quale magistrale scegliere? Non temete non siete di certo gli unici.

Molte lauree triennali forniscono un’infarinatura generale lasciando più spazio al candidato su cosa scegliere successivamente per un eventuale specializzazione.

Questo in certi casi è un bene, ma uno studente indeciso o con più interessi può sentirsi un po’ spaesato.

In effetti, con il passare del tempo master e magistrali si sono moltiplicati, mostrando spesso volentieri poche differenze tra un indirizzo e l’altro. Senza contare gli atenei a numero chiuso, dai quali non si viene considerati per una semplice buona tesionline. Ma per una serie di caratteristiche tra cui l’essersi laureati con il massimo dei voti.

Dunque, se non si è uno studente con le idee chiare o se si è anche solo un po’ indecisi, la situazione diventa complessa, soprattutto perché, al contrario delle triennali, sono pochissimi gli open-day riservati alla seconda laurea.

Certo, potete sempre contattare il professore responsabile per i contatti con gli studenti, ma non è detto che sia disponibile a farvi fare un tour di visita.

Insomma, occorre muoversi per tempo anche per rispettare le scadenze di immatricolazione.

Questa situazione porta molti studenti a chiedersi a che pro le tanta impegno per la tesionline e la laurea se, poi, non si riesce a trovare un’occupazione nel proprio campo di studi?

Se, invece, vi dicessi che ci sono delle lauree con le quali, quasi sicuramente, dopo trovereste subito un lavoro senza dover buttare al vento anni di fatica?

Lavoro con o senza 110 e lode.

Alcune specializzazioni, ma anche triennali, appaiono statisticamente più richieste di altre.

I motivi rispondono sempre alle esigenze del mercato di quel dato periodo.

Questo è il caso delle lauree in ambito medico-sanitario per le quali la riesca è esponenzialmente aumentata a seguito della terribile emergenza CoVid-19; o in ambito economico, i cui esperti sono sempre richiesti; oppure nel settore ingegneristico o nell’area giuridica.

Queste sono le lauree che da sempre trovano in qualche modo uno sbocco nel duro mondo del lavoro.

Poi, vi sono i campi “nuovi” o in via di espansione, ossia tutte quelle figure che ruotano intorno al mondo digitale: come lavoratori con specifiche competenze informatiche e matematiche, esperti di social marketing e social media in generale, ma soprattutto ricercatori nello sviluppo e nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Anche questo settore ha ovviamente ricevuto una notevole spinta a seguito della pandemia, non a caso i big di internet sono gli unici a non aver subito alcuna perdita dall’emergenza, ma anzi ad aver aumentato il loro fatturato.

Un altro filone lavorativo iniziato come una moda, ma assolutamente necessario al mondo e alle comunità che lo abitano, riguarda l’ecosostenibilità.  Questo argomento si è inserito fra i nuovi titoli di master e magistrali e in effetti sono moltissime le aziende che si stanno aggiornando in questo senso. Si stima, infatti, che nei prossimi anni si apriranno nuove opportunità per gli esperti nei processi produttivi rispettosi dell’ambiente e volti alla riduzione degli sprechi.

Un’altra filiera che fornirà nuovi posti di lavoro è quella della meccatronica e della robotica principalmente improntata al comparto manifatturiero e allo sviluppo di una produzione 4.0.

Essa richiederà figure professionali esperte nel settore della meccanica e nuovamente dell’informatica, in grado di adoperare e provvedere alla manutenzione dei nuovi macchinari intelligenti.

Infine, l’educazione e la cultura.

L’Italia è il paese dei musei a cielo aperto e pertanto, nonostante la situazione difficile, non può abbandonare il turismo e la scuola.

Come per altri settori, la nuova parola d’ordine sarà “digitalizzazione”: scuole e musei dovranno appunto adeguarsi ai nuovi standard informatici.  Necessiteranno nuovamente del supporto di tecnici esperti e di insegnati formati per l’insegnamento tramite e-learning.

                                Leggi anche il nostro articolo su Quante tesi si stampano per la laurea?

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