Come fare il frontespizio di una tesi di laurea.
Stai impaginando la tua tesi, ma hai le idee un po’ confuse su cosa vada scritto sulla copertina e cosa sul frontespizio? In effetti, nessuno ti ha insegnato o tanto meno spiegato che cosa deve essere inserito all’interno del frontespizio di una tesi di laurea.
Le facoltà si limitano a propinare fac-simili, con una bella scritta intimidatoria sotto il logo: “non riprodurre su altri oggetti”.
Sì, molte hanno il terrore che gli studenti, una volta laureati, vadano in giro a vendere souvenir con il logo dell’università contraffatto.
Forse, questa cosa ti avrà fatto sorridere, ma sorriderai ancora di più quando continuando a leggere troverai dei consigli utili su come scrivere il perfetto frontespizio della tesi di laurea.
Leggi anche il nostro articolo su come Impaginare la tesi di laurea
Frontespizio della tesi di laurea vs Copertina della tesi di laurea
Allora, prima di popolare il tuo frontespizio è meglio dare un rapido sguardo a qualche definizione giusto per chiarirti un po’ le idee.
Il frontespizio di una tesi di laurea secondo l’Enciclopedia Treccani è: “La prima pagina di un libro (che in libri antichi e in moderne edizioni di lusso è spesso riccamente ornata di fregi e incisioni), sulla quale sono indicati il nome dell’autore, il titolo, il luogo e la data di stampa, il nome dell’editore; al centro porta talvolta la marca tipografica.”
Mentre la copertina di una tesi è: “Foglio esterno di carta o di cartoncino che copre un quaderno, un registro, ecc., e specialmente quello, stampato col nome dell’autore, il titolo, ecc., e spesso illustrato, che copre ciascun esemplare di un libro, di una rivista, di un opuscolo.”
Perfetto, ora puoi giocare a trova le differenze.
Se il frontespizio di una tesi di laurea costituisce la prima pagina stampata e la copertina il rivestimento esterno, come mai osservandole spesso non si notano differenze?
Questo si verifica perché la tesi è un documento ufficiale e come tale non prevede che il foglio esterno, come è stato descritto, abbia una qualche grafica particolare se non quella del frontespizio.
Insomma, nel tuo caso tutto è molto più semplice: frontespizio e copertina sono uguali.
Cosa si scrivere sul frontespizio
Parlando di cose serie, rileggendo le definizioni sopra riportate si possono già individuare alcuni degli elementi che all’interno di un frontespizio di una tesi di laurea e, dunque, di una sua copertina, non devono mai mancare:
- Il logo della facoltà se ammesso;
- Il nome della facoltà, possibilmente centrato e grande dai 14-16 pt;
- Il corso di laurea, sempre 14-16 pt e posto al centro;
- Il titolo della tesi, anch’esso centrato, in questo il testo deve essere di circa 18-20 pt;
- Nomi e cognomi del relatore, correlatore, controrelatore se presente, tutti in basso a sinistra in 14 pt;
- Il nome e cognome del candidato, in basso a destra alla stessa altezza degli altri nomi, in 14 pt;
- Appello di laurea e anno accademico, in basso al centro, in 14 pt.
Mi raccomando controlla di aver scritto tutto correttamente, soprattutto titolo e nomi dei professori.
Detto, ciò ora dovresti essere pronto a mandare in stampa il frontespizio della tua tesi di laurea, ma per maggiore sicurezza ti proponiamo, qui un esempio, ricordandoti che il frontespizio può variare da un’università all’altra:
LOGO
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TESILIKE
LAUREA IN LETTERE ANTICHE
CORSO XXX
TITOLO TESI
Nome e Cognome Relatore Nome e Cognome Candidato
Nome e Cognome Correlatore
Appello
Anno accademico 2020-21
STAMPA TESI