Un buon esempio di frontespizio della tesi.
Sei alla ricerca di alcuni buoni consigli o semplicemente di un esempio per il frontespizio della tesi?
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Differenza tra copertina e frontespizio.
Attenzione: presentarti subito, così, un bel esempio di un frontespizio della tesi ci sembra un po’ superficiale e poco informativo.
D’altronde, una persona prima di avventurarsi nella stesura di qualcosa deve almeno sapere di che cosa si tratta.
Per questo abbiamo pensato di partire dall’inizio, ossia dalle differenze tra la copertina e la prima pagina di uno scritto, per giungere, poi, a un esempio di frontespizio di tesi concreto.
Abbiamo scritto prima pagina perché di questo si tratta: il frontespizio non è altro che la prima pagina di un qualsiasi libro o nel tuo caso di una qualunque tesina di laurea.
Infatti, su di esso sono indicati: il titolo, il nome della facoltà, il nome e cognome del relatore…ecc, insomma, tutte le caratteristiche che consentono a un ignaro lettore di cogliere fin da subito il succo del discorso.
Quindi, ti starai chiedendo e che cosa cambia rispetto alla copertina?
La risposta: assolutamente nulla!
Questo perché la copertina, essendo di fatto l’involucro della tesina, non può certo permettersi di racchiudere al suo interno immagini o stravaganze.
La tesi di laurea è un documento ufficiale standard, la cui realizzazione presuppone rigidi canoni da seguire.
Se ci pensi, effettivamente, una tesi si riconosce al primo sguardo.
Questo ti farà anche capire perché, solitamente, venga sempre proposto un solo esempio di frontespizio di tesi e non anche uno della copertina.
Comporre il frontespizio.
Anche se si tratta di un modulo “omologato”, è sempre saggio consultare il sito della propria facoltà in caso vi fosse un fac-simile da seguire.
In ogni caso, ti proponiamo di seguito un fatidico esempio di frontespizio di tesi:
Visualizzare un esempio di frontespizio di tesi, sì, aiuta, però, solo a capire come vanno correttamente posizionati i vari elementi, ma non dice nulla sulle loro singole caratteristiche.
Un esempio di frontespizio di tesi al microscopio:
Logo
Il logo della facoltà se ammesso non deve per alcun motivo essere sformato.
Solitamente, mantiene le dimensioni entro i 8-10 cm a seconda delle sue caratteristiche, per esempio se si tratta di un’immagine complessa o stilizzata.
In 18-20 pt.
Ci sono un paio di diciture che devono essere leggibili, non che ben visibili:
- Il nome della facoltà;
- Il corso di laurea;
- Il titolo della tesi, il quale può raggiungere anche i 20pt.
Il tutto deve essere formattato al centro della pagina in alto.
In 14-16 pt.
Speculari gli uni agli altri troviamo:
- I nomi e cognomi del relatore, controrelatore, correlatore se presente, in basso a sinistra;
- Il nome e cognome del candidato, in basso a destra alla stessa altezza degli altri nomi.
In 14 pt.
A chiudere il tutto, sempre posti al centro, ci sono:
- Appello di laurea;
- Anno accademico.
Bene, siamo sicuri che ora guardare un esempio di frontespizio di tesi con occhi diversi, consapevole del suo significato e pronto a completare il tuo.
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