Caricato l’abstract della tesi è tempo di ripassare.
Non si è pienamente convinti di laurearsi finché non si ha caricato online il proprio abstract della tesi. Una volta terminato l’upload il bollino diventerà verde e potremo, finalmente, iniziare a preoccuparci della discussione.
In effetti, durante la stesura tra bibliografia, indici, sitografia e appunto l’abstract della tesi non ci si rende conto del tempo che passa e soprattutto che tutta la nostra trattazione in un modo o nell’altro dovrà essere spiegata di fronte a una commissione.
L’ansia inizia a farsi sentire e l’istinto sarebbe quello di leggere e rileggere quanto abbiamo scritto nella speranza che ci rimanga qualcosa in testa.
L’idea migliore resta sempre quella di scrivere un breve discorso per evitare di farsi cogliere dall’emozione di quel giorno, magari prendendo spunto dall’introduzione o dall’abstract della tesi stessa.
Leggi anche il nostro articolo su come Impaginare la tesi di laurea
Per quanto riguarda, invece, le possibili domande?
Non tutti riescono a gestire molto bene le situazioni adrenaliniche e anche in questo caso prepararsi delle risposte in anticipo non guasterebbe.
Ovviamente non è possibile prevedere a quali domande saremo sottoposti, ma è possibile studiare a fondo gli argomenti principali della nostra tesi, così da avere sempre la risposta pronta.
Infatti, esistono dei metodi piuttosto efficaci per ripassare i concetti chiave di un qualsiasi argomento, vediamone alcuni insieme.
4 metodi per ripassare velocemente l’abstract della tesi
- Flash Cards
Uno dei metodi con massima resa in poco tempo è l’utilizzo delle schede didattiche o le meglio note flash cards. Si tratta di un sistema basato su coppie quesito risposta. Solitamente vengono annotate su un cartoncino, da un lato la domanda e dall’altro la risposta corretta.
Una volta preparate tutte le nostre schede non dovremo far altro che leggere autonomamente la domanda e tentare di rispondere.
In questo modo, potremo ripassare sia gli argomenti in cui siamo già ben preparati, sia quelli dove ci sentiamo più carenti, in particolare stimolando l’apprendimento di quest’ultimi.
Oggi, esistono molte app e programmi che vendono pacchetti di cards già confezionati a seconda dell’argomento che si desidera approfondire, oppure di creare il proprio mazzo. Fra questi è da segnalare Anki.
- Scrivere
Un altro sistema di ripasso è costituito dalla riscrittura di quanto si è studiato. Infatti, scrivere aiuta a focalizzarsi meglio sia sui concetti, che sull’esposizione di quest’ultimi. Inoltre, consente di realizzare dei piccoli riassunti eventualmente utilizzabili per un ulteriore ripasso.
- Interrogazione simulata
È un vecchio metodo, ma funziona ancora piuttosto bene, ovvero quello di fingere un’interrogazione. Con l’aiuto di un amico o semplicemente di un specchio si possono preparare una serie di domande a cui poi, dover rispondere così a brucia pelo.
Questo contribuirà a rendere la nostra esposizione più fluida e anche a prendere totale confidenza con l’argomento.
- Mappa concettuale
Un’altra ottima abitudine è quella di costruire una mappa concettuale dei concetti principali della nostra tesina. Con la sua struttura ad albero la mappa ci permette di visualizzare con maggiore chiarezza le connessioni tra i vari argomenti e pertanto, di poter anche prevedere con più facilità eventuali domande e conseguenti risposte.
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